Tu fai parte di chi mi ispira, questa newsletter lo fa ad ogni puntata. Mi riconosco o imparo a vedere come potrei essere, metto a fuoco cose che sto sperimentando e altre con cui non mi sono confrontata mai ma che mi offrono uno sguardo sull'altro da me e mi arricchiscono sempre.
Allora siamo un classico esempio di scambio che ci migliora.
Io dai tuoi racconti di corsa respiro motivazione, passione e quell'entusiasmo delle prime volte (a proposito della tua ultima newsletter), che mi fai sempre respirare anche se ormai non sei certo un esordiente.
Ciao Laura, grazie per la citazione. Anch'io, come te, potrei stare settimane senza vedere nessuno e senza sentirmi solo (nel mio caso però è essenziale la compagnia della mia gatta, devo ammettere), cosa che comunque non capita mai: spesso vado a cercare la compagnia degli amici, per esempio, proprio come una ricarica di socialità, per usare la tua espressione. Ed è vero che, a volte, la comodità che deriva dalla solitudine può diventare un po' una trappola. Trovare un equilibrio, allora, sembra davvero necessario. Molto interessante il tuo testo!
Ecco, per quanto mi riguarda magari non ne esco migliore, anzi la mia resistenza in società è di circa due o tre ore prima che poi sia stufo e voglia tornarmene a casa, però riconosco che è in qualche modo essenziale.
Tu fai parte di chi mi ispira, questa newsletter lo fa ad ogni puntata. Mi riconosco o imparo a vedere come potrei essere, metto a fuoco cose che sto sperimentando e altre con cui non mi sono confrontata mai ma che mi offrono uno sguardo sull'altro da me e mi arricchiscono sempre.
Allora siamo un classico esempio di scambio che ci migliora.
Io dai tuoi racconti di corsa respiro motivazione, passione e quell'entusiasmo delle prime volte (a proposito della tua ultima newsletter), che mi fai sempre respirare anche se ormai non sei certo un esordiente.
Grazie Sara
Ciao Laura, grazie per la citazione. Anch'io, come te, potrei stare settimane senza vedere nessuno e senza sentirmi solo (nel mio caso però è essenziale la compagnia della mia gatta, devo ammettere), cosa che comunque non capita mai: spesso vado a cercare la compagnia degli amici, per esempio, proprio come una ricarica di socialità, per usare la tua espressione. Ed è vero che, a volte, la comodità che deriva dalla solitudine può diventare un po' una trappola. Trovare un equilibrio, allora, sembra davvero necessario. Molto interessante il tuo testo!
Io, per esempio, ho passato un giorno intero a leggere i post del tuo blog quando l'ho scoperto.
Non ho risposto al telefono, quando squillava lo guardavo squillare fino a che non smetteva e riprendevo a leggere.
Però ecco, dopo che la gente comincia a preoccuparsi, prima che mi diano per scomparsa, mi ributto nella mischia e ne esco sempre migliore.
Ma è una cosa bellissima, grazie!
Ecco, per quanto mi riguarda magari non ne esco migliore, anzi la mia resistenza in società è di circa due o tre ore prima che poi sia stufo e voglia tornarmene a casa, però riconosco che è in qualche modo essenziale.
Grazie Laura per la citazione :-)
Grazie a te per l'ispirazione